Il Circolo Legambiente è lietissimo di porgere i più vivi auguri alla nostra amica, nonché socia di lunga data,
Floriana Iasimone, che quest'oggi ha conseguito la sua laurea triennale presso l'università Federico II di Napoli, facoltà di Ingegneria Ambientale, discutendo la tesi in Scienza delle costruzoni denominata"Il problema dell'instabilità torsio flessionale delle travi inflesse", relatore il prof. M.Pasquno.
A lei e alla sua famiglia le nostre congratulazioni!
"Tutto quello che si fa, è solo ed esclusivamente per noi. Non possiamo vivere in un mondo rovinato in tutti i sensi, quando abbiamo invece l'opportunità di collaborare tra di noi e fare di questo mondo un luogo più bello, ricordandoci che la terra su cui viviamo non ci è stata donata dai nostri padri ma ci è stata prestata dai nostri figli."
giovedì 18 ottobre 2012
Perchè non far parte della nostra redazione?
Se pensi di essere una persona
appassionata di ambiente e con tanta voglia di esprimere la tua opinione sui temi ambientali che tanto più ci interessano, contattaci e potrai iniziare a pubblicare i tuoi articoli sul nostro Blog. Non richiediamo conoscenze professionali per ciò che facciamo o scriviamo, l’importante è avere passione per il l'ambiente che ci circonda!
Potete contattarci sull'indirizzo di posta elettronica sotto indicato; tra poche settimane inizierà anche la nostra nuova campagna tesseramenti, se mangiando vien la voglia...
mercoledì 17 ottobre 2012
Ogni volta è sempre la stessa storia..
Come già sapete, nelle nostre
periferie già da qualche mese, hanno avviato la lavorazione per la rinascita di
quello che dovrebbe essere un corso di acque piovane. Con i suoi pregi e difetti già elencati nei
precedenti articoli, il canale ha iniziato a prendere forma e “responsabilità” in quanto come sempre svolge il suo compito di
trasportare le acque piovane… peccato però che qualcuno ha pensato che questo
rivo sia nato e destinato solo e sempre allo sversamento di acque piovane con l’aggiunta
di qualche acido determinato dalle fasi fermentative dell’insilato. Quest’ultimo è il prodotto di una tecnica di
conservazione del foraggio che si realizza per acidificazione della massa
vegetale a opera di microrganismi anaerobi, che hanno
lo scopo d'impedire a microrganismi alteranti e potenzialmente tossici di riprodursi
all'interno della massa vegetale provocandone il consumo e lo sviluppo di
sostanze insalubri. Consiste nello
stoccaggio della massa vegetale in particolari contenitori chiusi o anche, più
semplici e diffusi, in silos all'aperto a forma di bunker, costituiti da
piattaforme di calcestruzzo munite di muri di contenimento, ove il foraggio
sminuzzato viene compattato ed infine sigillato da un telone di materiale
plastico isolante dall'aria: la tecnica consente di ottenere un alimento facile
da introdurre nelle razioni alimentari per l'allevamento perché appetibile e
chimicamente stabile durante l'anno, sostituendo in tutto il foraggio verde e
quello essiccato, anche se tuttavia nell'alimentazione bovina quest'ultimo
viene in parte mantenuto per ragioni fisiologiche. I silos isolando la massa
dall'ambiente esterno, impediscono l'apporto di ossigeno; quello presente naturalmente all'interno della massa viene
consumato nel primissimo periodo della maturazione dell'insilato da parte dei batteri aerobi presenti e dalle piante stesse.
E’ importante sapere che, sì viene prodotto da un cereale del tutto naturale, ma il problema è che l’alterazione di questo insilato può essere estremamente dannosa perché porta alla formazione di sostanze tossiche (alcool etilico, tossine, amine biogene) o alla produzione di sapori/odori sgradevoli che ne compromettono l’appetibilità. Oltre al fatto che la presenza di muffe può, in molti casi, produrre altre sostanze tossiche (micotossine) o antibiotiche, con un impatto molto negativo sia a livello sanitario sia produttivo. Ebbene questo è ciò che accade in determinati periodi nelle zone periferiche di Pietramelara. Io mi chiedo, come mai, nonostante i numerosi richiami persiste questo fenomeno?
E’ importante sapere che, sì viene prodotto da un cereale del tutto naturale, ma il problema è che l’alterazione di questo insilato può essere estremamente dannosa perché porta alla formazione di sostanze tossiche (alcool etilico, tossine, amine biogene) o alla produzione di sapori/odori sgradevoli che ne compromettono l’appetibilità. Oltre al fatto che la presenza di muffe può, in molti casi, produrre altre sostanze tossiche (micotossine) o antibiotiche, con un impatto molto negativo sia a livello sanitario sia produttivo. Ebbene questo è ciò che accade in determinati periodi nelle zone periferiche di Pietramelara. Io mi chiedo, come mai, nonostante i numerosi richiami persiste questo fenomeno?
Più volte il
problema è stato fatto presente alle autorità… e non solo. E come sempre con
esiti negativi. Ma soprattutto ciò che reca danno a noi tutti e al nostro
ambiente, è che questi rifiuti considerati speciali, vengono sversati e
considerati tranquillamente acqua all’interno dei nostri rivoli. Ma
fregandosene tutti della tossicità di queste sostanze che possono penetrare nel
terreno e arrivare ai nostri pozzi… e non solo. (Sono, rifiuti speciali i
rifiuti da attività agricole e agro-industriali, i rifiuti derivanti dalle
attività di demolizione, costruzione, i rifiuti da lavorazioni
industriali e artigianali, i rifiuti da attività commerciali e di servizio, i
rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi
prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque ed, infine,
i rifiuti derivanti da attività sanitarie. (art. 184, comma 3, D.lgs. 152/06 e
s.m.i.)
Purtroppo devo
comunicare che spesso queste cose stancano i cittadini di queste zone,
soprattutto quando a fare da padrone è il menefreghismo da parte di chi
dovrebbe fare il proprio ruolo, quindi mi sono preoccupata di raccogliere dell’
”acqua” per farla analizzare. Una volta ottenuti i risultati, si provvederà per
la giusta via da proseguire.
Mercatino del Riutilizzo (seconda edizione)
Il Circolo Legambiente di Pietramelara è lieto di invitare tutta la cittadinanza alla seconda edizione del Mercatino del Riutilizzo, che viene riproposto dopo la fortunata edizione di inizio anno.
La nuova edizione avrà luogo domenica 28 ottobre, dalle ore 9.30. Luogo prescelto è il piazzale delle scuole elementari. Come già avete avuto modo di vedere, il nostro mercatino è all'insegna del riutilizzo dei beni che abbiamo dimenticato nel cassetto, e che potrebbero essere inutili per noi ma molto utili per qualcun'altro! Ecco che quindi mettiamo a disposizione beni di qualsiasi tipo a prezzi irrisori, che ci serviranno per acquistare un gioco per il parco sito in località Aprovitola.
Nel caso avete anche voi oggetti inutilizzati ma comunque in buono stato, potete portarli al negozio di Saverio Zeppetella in Via Monforte. Vi ringraziamo già da ora, sicuri della calorosa partecipazione. Il mercatino sarà allietato da tanti giochi per i più piccoli. Vi aspettiamo domenica 28 ottobre alle ore 9.30 nel piazzale delle scuole elementari.
Ringraziamo l'amico Ionnes Casablancas per la realizzazione
venerdì 12 ottobre 2012
Considerazioni finali su Puliamo il Mondo
Dopo la quinta edizione di Puliamo il Mondo, il Circolo Legambiente ritiene necessario effettuare alcune precisazioni sulla stessa manifestazione, in modo da indicare alcuni punti che, se rispettati già da ora, possano dar risalto alle aree interessate dalla pulizia.
Innanzitutto, la villa comunale
ha ripreso a vivere dopo lunghi mesi in uno stato avanzato di degrado. Punto che
però interessa tutta la comunità è quello sul mantenimento dello stato attuale:
senza una forte presenza amministrativa, la stessa è destinata a tornare nel
degrado precedente! Infatti, si necessitano l’installazione di bidoni per la
raccolta differenziata, del vetro soprattutto (avendo trovato moltissime
bottiglie abbandonate nel terreno); in più, bisogna ripristinare l’illuminazione
della stessa, avendo anche cura di rimettere i cancelli ora non presenti e che
permettono la chiusura notturna dell’area , dando quindi minori problemi di
baccano a coloro che vivono nelle vicinanza e di mantenimento in buono stato
del tutto (di notte, senza “occhi indiscreti”, ci si mette meno ad inquinare o
rompere qualcosa). Speriamo che questo nostro primo avviso sia preso in
considerazione, una valorizzazione della nostra villa comunale rappresenta già
un forte segnale di valorizzazione del territorio. Altro punto che, speriamo,
sia ovvio, è quello di una manutenzione con cadenza mensile del tutto. Ovvio, speriamo
lo sia!
L’altra area interessata dalla
nostra pulizia è stata quella relativa al Parco giochi, in località Aprovitola.
Anche se lo stesso versava in condizioni molto migliori rispetto allo stato
precedente della nostra villa, non possiamo non far presente come i bidoni lì
presenti era in stato di semi-abbandono, non venendo svuotati da mesi; il
circolo ha provveduto alla pulizia e sostituzione degli stessi, spingiamo verso
un loro svuotamento settimanale e verso l’installazione di bidoni per il vetro,
gli stessi lì presenti erano pieni di bottiglie di ogni tipo. In più, vogliamo
segnalare nell’area una brutta abitudine, ovvero quella di utilizzare la stessa
come “bagno” per gli animali domestici: chiediamo controlli sull’area in modo
da evitare questa brutta abitudine, essendo il parco un luogo per i nostri
bambini e non un luogo da sporcare “perché pubblico”. Ultimo punto che vogliamo
indicare come “da migliorare”, è quello sullo stato attuale dei giochi del
parco: sono molti anni che vivono alle intemperie, sarebbe ora di provvedere ad
una loro ristrutturazione, sotto il profilo dell’estetica e della sicurezza.
Indicati questi piccoli consigli,
sicuri dell’impegno dell’amm.ne nei nostri confronti, speriamo in un
miglioramento del comportamento dei nostri stessi concittadini. Tenere pulito
in nostro paese è un obbligo morale e civile a cui non possiamo sottrarci.
ps: nell'immagine è scritto "Tutto quello che butti via poi torna indietro"
giovedì 11 ottobre 2012
La raccolta differenziata che non c'è
Come riportato da quotidiani con rilevanza regionale, come il Corriere di Caserta, la posizione dei vari comuni della provincia si aggrava sempre di più in rapporto alla raccolta differenziata. Se, infatti, è richiesta agli stessi il raggiungimento del 50% di differenziazione per non incorrere in una multa, soltanto 18 comuni del territorio riescono a raggiungere questo traguardo, lasciando agli altri il compito di risolvere in breve questo grave problema.
Noi di Legambiente abbiamo deciso di affrontare il problema in maniera propositiva, prima analizzando i vari dati a nostra disposizione, come la % di raccolta e i pagamenti T.A.R.S.U., per poi proporre punti da seguire per permettere il raggiungimento di obiettivi molto elevati di raccolta, come già avviene in molti comuni, non soltanto del nord Italia.
Di seguito rendiamo disponibili i dati della raccolta 2011 e una nostra comparazione tra i comuni limitrofi a Pietramelara.
mercoledì 10 ottobre 2012
Indice di impronta ecologica
L’impronta
ecologica è un indice che si utilizza per misurare la richiesta
umana nei confronti della natura mettendo in relazione il consumo umano di
risorse naturali con la capacità della terra di rigenerarle e di smaltirne i
rifiuti.
Questi sono i risultati dell'analisi relativamente al 2008. A breve pubblicheremo i dati relativi al 2011 con un'analisi più approfondita, comprendendo anche l'implicazione di questo indice.
Tramite il sito di riferimento dell'indice, Global Footprint Network, possiamo calcolare la nostra impronta ecologica, ovvero quanto consumiamo ogni anno (pagina in inglese).
La domanda di risorse ambientali
utilizzate dall’umanità supera ormai da trent’anni l’offerta di quelle
disponibili e la capacità della terra di rigenerare e rigenerarsi non riesce
più a sostenere questa domanda. Misurando l’Impronta della popolazione, che sia
essa rappresentata da un individuo, una città, una nazione o l’umanità intera,
si può valutare la pressione che esercitiamo sul pianeta e capire come agire,
sia individualmente che collettivamente, per gestire al meglio le nostre
risorse ecologiche entro i limiti di rigenerazione della natura.
Oggi l’umanità usa l’equivalente di 1,3 pianeti
ogni anno. Ciò significa che oggi la Terra ha bisogno di un anno e quattro mesi
per rigenerare quello che usiamo in un anno.
Scenari alquanto ottimisti delle Nazioni Unite
suggeriscono che se il presente trend della popolazione e del consumo
continuasse, entro il 2050 avremo bisogno dell’equivalente di due pianeti per
il nostro sostentamento. E naturalmente ne disponiamo solo di uno.
Questi sono i risultati dell'analisi relativamente al 2008. A breve pubblicheremo i dati relativi al 2011 con un'analisi più approfondita, comprendendo anche l'implicazione di questo indice.
Tramite il sito di riferimento dell'indice, Global Footprint Network, possiamo calcolare la nostra impronta ecologica, ovvero quanto consumiamo ogni anno (pagina in inglese).
Fonte:Global Footprint Network
domenica 7 ottobre 2012
Puliamo il Mondo V Edizione - Ringraziamenti -
Il circolo Legambiente di Pietramelara, ringrazia sentitamente tutti i volontari intervenuti alla realizzazione della V edizione della giornata “Puliamo il Mondo” ed in particolar modo l’Assessore Fernando Masella, l’Assessore Roberto Izzo e l’Assessore Antimo De Cesare per la superba collaborazione che hanno offerto a noi tutti.
Già nelle passate edizioni avevamo avuto il piacere di apprezzare l’aiuto generosamente offerto da questa Amministrazione e dal Corpo della Protezione Civile sia in termini di presenza numerica oltreché di attrezzature messeci a disposizione, ma mai come in questa edizione sentiamo il dovere di sottolineare la vostra collaborazione e quella della comunità montana, per l’ottimo risultato che abbiamo raggiunto insieme.
Quando abbiamo scelto la nostra Villa Comunale come sito per tale evento era nostra intenzione innanzitutto tenere i Volontari quanto più possibile raccolti in un unico posto ben circoscritto, così che la nostra azione di simbolica bonifica risultasse alla fine più evidente rispetto alle passate edizioni, e poi perché no, quella di dare in questo modo una prima scossa verso il recupero definitivo di questo nostro patrimonio di verde pubblico, che per troppo tempo, anche soprattutto per cause di forza maggiore (vedi lavori alla facciata dell’edificio comunale) sembrava un po’ finito nel dimenticatoio.
Effettuando il dovuto sopralluogo, nonostante avessimo riscontrato che lo stato di abbandono in cui versava da parecchio tempo aveva indotto i soliti idioti ad usarla come isola ecologica per accumulare i televisori rotti, abbiamo constatato che lo stato complessivo non era del tutto proibitivo, per cui, confidando nella solita presenza dello stesso numero di volontari delle passate edizioni, eravamo convinti di ottenere un buon risultato in termini di primitivo recupero dell’area individuata.
Ed invece a nostro parere il risultato finale è andato ben oltre le nostre più rosee aspettative, e questo solo grazie all’eccellente lavoro svolto, prima del nostro intervento, dai ragazzi della Comunità Montana.
Infatti, quando la domenica mattina ci siamo trovati nel posto in cui era previsto il raduno dei volontari, cioè nella villa stessa, non credevamo ai nostri occhi, trovandoci davanti uno scenario completamente diverso rispetto a quello del sopralluogo effettuato solo pochi giorni prima.
Abbiamo sempre creduto, come abbiamo già detto in precedenza, che la villa comunale costituisse un’importante patrimonio di verde pubblico per tutta la popolazione, ma credeteci vederla di primo mattino come ormai non la ricordavamo più che fosse, con le siepi appena tagliate, le aiuole pulite e con l’erba rasa, ci ha fatto ancor di più apprezzare l’ottima fattura di questa opera che per come è stata progettata ed effettuata ormai anni orsono non ha nulla da invidiare ad analoghi e più recenti spazi attrezzati di paesi limitrofi per questo tanto decantati.
Possiamo dire in tutta onestà che con il solo lodevole impegno profuso, come sempre, dai Volontari intervenuti per l’occasione, non saremmo mai riusciti ad ottenere un risultato simile, sia per la mancanza delle attrezzature specifiche che sono state impiegate, sia per la mancanza di esperienza nell’utilizzarle se vi foste soltanto limitati a metterle a nostra disposizione.
Inoltre il vostro impegno ci è risultato ancor più prezioso, perché così risparmiando del tempo previsto per la bonifica della villa, abbiamo potuto completare la giornata dedicando la nostra opera volontaria ad un altro parco a noi caro quale il parco giochi sito in lottizzazione Aprovitola.
Noi tutti, soci tesserati e cariche del circolo Legambiente, con somma soddisfazione abbiamo apprezzato questa occasionale collaborazione ed avendola interpretata come una reale intenzione da ambo le parti di passare dalle parole ai fatti, che a nostro avviso vale molto più di mille articoli di giornale o accordi verbali dove spesso si spendono varie intenzionalità che poi non sempre si intraprendono o concretizzano a dovere, e ribadendovi ulteriormente la nostra completa disponibilità per il futuro, ci auguriamo che questa giornata possa costituire la posa della prima pietra di un progetto per un percorso comune verso un serio monitoraggio ambientale del nostro territorio.
A tal fine, anche come sprono per il nostro circolo, ci proponiamo di ripetere anche e più volte durante l’anno giornate come questa che invece Legambiente mette in programma solo per la fine di settembre, magari facendo un prossimo “tagliando” a queste due aree verdi e alle altre sorte in questi anni nel nostro paese, prima della prossima stagione estiva che ci auguriamo possa essere ricca di eventi come quella appena trascorsa, perché in effetti, dopo averla resa nuovamente agibile, una cosa in generale si può mantenere al meglio, a nostro avviso, solo utilizzandola e controllando che chi la usa lo faccia in marniera corretta.
Siamo veramente orgogliosi di aver fatto si che, anche con il nostro modesto contributo, la gente di Pietramelara possa rivivere insieme a noi la bellezza della Villa Comunale, e ci auspichiamo che per il futuro questa struttura possa essere sempre vissuta al meglio e valorizzata come merita, e che il senso civico di tutti sia rispettoso del nostro impegno comune.
Il circolo Legambiente Pietramelara
Le foto della giornata 'Puliamo il mondo'
Il circolo di Legambiente Pietramelara ha organizzato la giornata PULIAMO IL MONDO, iniziativa più importante di Legambiente a livello nazionale. Il luogo scelto per la ripulita è stata la villa comunale.
mercoledì 3 ottobre 2012
Puliamo il mondo 2012
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Ecco il manifesto che trovate per il nostro paese:
martedì 2 ottobre 2012
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