"Tutto quello che si fa, è solo ed esclusivamente per noi. Non possiamo vivere in un mondo rovinato in tutti i sensi, quando abbiamo invece l'opportunità di collaborare tra di noi e fare di questo mondo un luogo più bello, ricordandoci che la terra su cui viviamo non ci è stata donata dai nostri padri ma ci è stata prestata dai nostri figli."

lunedì 26 dicembre 2011

Mercatino del riutilizzo

Il circolo Legambiente Pietramelara organizzerà un mercatino del riutilizzo, che avrà luogo nella seconda decada del mese di gennaio. Verranno rese disponibili maggiori informazioni nelle prossime settimane.

domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale





Il circolo LEGAMBIENTE PIETRAMELARA augura a voi e alle vostre famiglie un sereno Natale

mercoledì 21 dicembre 2011

Auguri direttrice

I soci del circolo Legambiente Pietramelara augurano buon compleanno a Carmela Martello, direttrice del giornalino 'Larambiente'.

martedì 13 dicembre 2011

Riflessioni di Natale

Che si avvicina il Santo Natale non lo si deduce solo dalle luminarie, ma anche dal modo di pensare e soprattutto di scrivere. Si tende ad far apparire che tutto sia positivo e che tutti godano o , che tutti vivano come Alice nel paese delle meraviglie(di Alice x ora abbiamo solo il paese della convenienza!!). Far apparire che la politica sia al servizio dei cittadini e nascondere che è diventata sola una questione di appalti e lavori pubblici,senza un valore aggiunto ,quali le idee che possono nascere senza muovere ingenti capitali. Che i cittadini siano tutti cordiali e amorevoli, è far finta di vivere in un altro mondo. Le associazioni sono forse l’unica forza positiva rimasta in questo paese insieme alla Chiesa,visto che riescono a raggruppare quella parte della società ,composta da giovanissimi, ancora sana. Si scrive che i commercianti vivono il Natale con spirito sereno , dimenticando che da settembre sono dieci le attività commerciali che hanno chiuso e altri ne chiuderanno nei prossimi mesi. Capisco che a Natale può sembrare fuori luogo pensare agli affari ma, è inutile illuderci, le famiglie dei commercianti vivono di commercio!! Mi chiedo: ma si può pensare che siano tutti stupidi i cittadini di questo paese? Ritornando alle questioni politiche, in questo numero doveva esserci un articolo tecnico richiesto dalla nostra associazione che ci parlasse In modo semplice e senza strumentalizzazioni del fantomatico “ecomostro” (così è stato battezzato il ripristino dei canali di scolo che dovrebbe mettere in sicurezza il nostro paese da frane e ingenti piogge). Purtroppo, fin d’ora l’articolo non ci è stato recapitato e tocca a me dare un parere che non può essere né tecnico né scientifico visto che non ne ho le competenze. Premesso che gli studiosi del clima da tempo dicono che nel nostro Paese si stanno riducendo considerevolmente il numero di giornate piovose, sostituite da quelle con una intensità maggiore tipica dei climi tropicali, le piogge di questo autunno ne sono una evidenza conclamata. Ci sono troppe previsioni,ma zero prevenzioni. Visto che ci è stato assegnato un contributo a fondo perduto, cioè senza aggravio per le casse comunali ,visto che i primi risultati dei lavori, là dove sono stati ultimati, mi sono sembrati meno impattanti del previsto, non posso che essere contento,non sottovalutando la distruzione di un ecosistema che si era creato lungo questi rivoli che è andato distrutto, ma non dimenticando che questi rivoli erano e sono tuttora pieni di rifiuti di ogni genere. Questi rivoli potevano perlomeno essere bonificati e non lasciati così come ora, ricoprendo i rifiuti di terra. Penso anche che, se avessi dovuto decidere dell’opera, avrei ripristinato, bonificato e ripulito questi canali, ma siccome l’uomo moderno ha la presunzione (solo x denaro),di alterare quelli che sono stati per secoli equilibri che la natura si è creata,e che senza progetti l’economia si ferma, mi tocca accettare e dire “Inshallah” come l’uomo vuole (fino a che la natura glie lo consente). -Il nostro giornale, pur nascendo come un bimestrale ha ridotto il numero delle uscite cartacee e gli articoli li potete leggere direttamente sul blog (lar@mbiente), o facebook. -Con il nuovo anno inizia il tesseramento al circolo Legambiente Pietramelara. Chiunque voglia aderire e mettere le proprie capacità al servizio dell’ambiente può rivolgendosi allo scrivente oppure ai soci. Scusate lo sfogo anche se è Natale, ma a certe persone che vogliono far apparire che tutto giri per il verso giusto, solo perché il periodo festivo lo vuole,bisognerebbe impedire di scrivere o quanto meno di scrivere ciò che in realtà non è.

Saverio Zeppetella

Vicini ad Angelo

Le più sentite condoglianze vanno al socio Angelo Muzzo per la perdita della sua Cara moglie.


giovedì 8 dicembre 2011

Nucleare a chi conviene?

Voglio consigliarvi un libro. Nucleare a chi conviene? di Gianni Mattioli e Massimo Scalia, docenti alla Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali all'Università 'La Sapienza' di Roma. Questo libro mi è stato regalato da un mio professore universitario durante un esame e l'ho trovato subito interessante.

Cosa significherebbe per l'Italia investire sull'energia atomica anziché su fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l'eolico?
Sappiamo che il nucleare:
- utilizza come combustibile l'uranio, una risorsa che va comunque acquisita sul mercato estero, scarsa e perciò destinata a divenire sempre più costosa e oggetto di competizione internazionale;
- utilizza una tecnologia complessa che non mette al riparo da rischi sanitari neppure nel normale funzionamento di una centrale;
- non ha risolto il problema delle scorie radioattive, lasciando quindi aperti gravi problemi per il futuro;
- presenta costi di produzione del kWh elettrico difficilmente definibili e comunque superiori rispetto ad altre fonti energetiche realmente pulite e rinnovabili.

Nucleare a chi conviene? propone un'analisi sul tema avvalendosi di dati reali e documentati provenienti da fonti internazionali.

NUCLEARE A CHI CONVIENE?
Le tecnologie, i rischi, i costi

di Gianni Mattioli e Massimo Scalia
Introduzione di Gianni Silvestrini
Edizioni Ambiente

sabato 3 dicembre 2011

Il fotovoltaico

In questo articolo vorrei semplicemente parlarvi dell’aspetto pratico ed economico e di quali benefici comporti, aver investito (si, è un vero e proprio investimento) sul fotovoltaico, con enormi benefici sia sull’aspetto economico che come impatto ambientale. Prima di tutto bisogna fare una prima distinzione tra fotovoltaico (produzione di energia elettrica), e solare termico(sono pannelli che servono per riscaldare l’acqua.). Vi enuncio anche quella che è ed è stata l’esperienza acquisita come possessore di un impianto da 4,1 kwt. Ho pensato di scrivere questo articolo notando molta superficialità ed una scarsa conoscenza delle persone che chiedono lumi.

Prima di addentrarmi in questi aspetti è doveroso narrare la storia recente del fotovoltaico in italia.

Siamo partiti ufficialmente con il programma denominato “Tetti Fotovoltaici, 2002 -00 che prevedeva, un incentivo in conto capitale, fino al 75% del costo dell’investimento iniziale dell’impianto. In seguito l’Italia ha adottato, seguendo l’esempio tedesco , un meccanismo di incentivazione chiamato “conto energia” . L idea base di tale meccanismo è molto semplice: i produttori di energia elettrica ricevono una tariffa fissa per ogni kwt generato dall’impianto fotovoltaico per un periodo determinato di tempo, (da noi è di venti anni). Questo sistema è più efficiente del precedente, poiché nel primo, non essendo incentivata la produttività effettiva ,erano utilizzati moduli non performanti ,al fine di mantenere bassi i costi di investimento. Il conto energia premia l’efficienza di un impianto e la sua durata nel tempo. Siamo i quarti produttori mondiali del fotovoltaico staccati dalla Spagna ,Germania e Usa. Siamo partiti in ritardo; come al solito i nostri politici preferiscono dare incentivi sui decoder , ma nel 2010 si è avuto un forte boom visto che l’incentivo del conto energia scendeva al pari passo del costo dell’impianto. Guardando all’aspetto pratico l’impianto di cui sono proprietario é di 4,1 kwh ed è costituito da 18 pannelli di poco superiori al Mq. C’ è poi un’iniverter che è grande quanto un videoregistratore, e ha la funzione di trasformare la corrente continua in alternata, con un doppio contatore: uno denominato “di produzione”, che misura l’energia prodotta dall’impianto e un secondo detto “di scambio” o” bidirezionale”, che registra la corrente immessa e quella prelevata. Questo tipo di impianto ha prodotto in un anno 5760 kwh. Di questa energia prodotta usufruisco benefici in tre diversi modi: riceverò 0,41 centesimi x tutti i kwh prodotti ogni anno per 20 anni. L’energia che produco è tutta per me disponibile al momento, cioè non posso accumularla , in più se nel corso dell’anno, produco più energia di quanto consumo , nel nostro caso l’Enel mi da la possibilità di scegliere due opzioni: la prima è di farmi pagare l ‘energia non consumata al prezzo di mercato,(circa 11 centesimi al kwh ), la seconda opzione è quella di decurtarla dall’energia che si consuma, per esempio la notte quando l’impianto è spento. Ciò che è poco chiaro alla gente è che un impianto del genere produce energia con il sole o impropriamente possiamo dire anche solo con la luce. Infatti con il cielo nuvoloso e con poggia si riesce a produrre energia x pochi watt. La vera capacità sta nell’adottare uno stile di vita che comporta consumare energia nelle ore diurne x sfruttare al massimo l’energia prodotta e l’imitarsi la sera quando l’impianto si spegne. Questo vuol dire che la bolletta si deve sempre pagare x il consumo serale. Facendo un esempio: su un impianto come il mio,. partito da un investimento di 17000E (oggi costa poco più della metà), e tenendo conto che per 20 anni, avrò pressappoco la stessa produzione di energia, riceverò le seguenti somme date dalla produzione annuale di energia x l’incentivo, moltiplicato 20, quindi si deduce 5760x0.41x20=47200E. A parte i calcoli, sono altri gli obbiettivi che mi prefiggo nello scrivere queste notizie e cioè rendere consapevoli i cittadini e non solo, che nel nostro paese lo sfruttamento del sole come fonte di energia è quasi zero.Pensiamo che con un migliaio di euro si potrebbero installare pannelli x il solare termico ed avere per 9 mesi acqua calda , sia per usi comuni che come integrazione agli impianti di riscaldamento. E’ opportuno che,coloro i quali sono preposti alla progettazione delle abitazioni, rendano consapevoli i loro clienti dei benefici economici del fotovoltaico o del semplice solare termico, i quali possono ridurre considerevolmente i costi di gestione delle nostre abitazioni.