"Tutto quello che si fa, è solo ed esclusivamente per noi. Non possiamo vivere in un mondo rovinato in tutti i sensi, quando abbiamo invece l'opportunità di collaborare tra di noi e fare di questo mondo un luogo più bello, ricordandoci che la terra su cui viviamo non ci è stata donata dai nostri padri ma ci è stata prestata dai nostri figli."

domenica 1 dicembre 2013

MERCATINO DELL'USATO - RACCOLTA MATERIALE

La priorità di Legambiente è sempre stata quella di inculcare nei cittadini una forte cultura ambientale che li spinga ad adottare quei comportamenti virtuosi che rendono migliore, con poco, il nostro mondo. A tal fine,  in previsione dei numerosi mercatini di Natale presenti nei comuni limitrofi, con l’avvicinarsi del periodo natalizio, chiediamo ai cittadini, aziende, istituzioni e scuole di aderire alla Campagna del Riutilizzo promossa dal circolo intercomunale Legambiente Alto Casertano.
Ogni cittadino può donare, ai rappresentanti di Legambiente, oggetti funzionanti ma non più utili al suo legittimo proprietario, di modo che questi possano essere rivenduti da Legambiente nei vari mercatini di Natale facendoli tornare a nuova vita.
L’obiettivo è quello di far crescere, nei cittadini, la cultura del riutilizzo che tutte le istituzioni, nazionali e internazionali, considerano fondamentale per ridurre l’impatto ambientale e combattere la mentalità consumistica dell’usa e getta.
La stessa Legambiente sintetizza nello slogan: “Ridurre, Riutilizzare, Riciclare” la via di uscita al problema dei rifiuti.
Ogni oggetto sarà rivenduto da Legambiente ad un prezzo simbolico e gli introiti saranno destinati UNICAMENTE a finanziare altre iniziative di pubblico interesse del circolo Legambiente Alto Casertano.

Si ricorda inoltre che sta per tornare Legambiente, con un circolo intercomunale cui iscrizioni sono appena state aperte!
 
 
PS: per la raccolta nel comune di Pietramelara si possono portare questi oggetti al negozio di Zeppetella Saverio, sito in via Monforte, durante gli orari di apertura (tutti i giorni eccetto la Domenica).

lunedì 30 settembre 2013

Puliamo il mondo 2013

Puliamo il Mondo è la principale manifestazione di sensibilizzazione verso il rispetto dell’ambiente introdotta nel nostro paese da Legambiente (riprendendo l’idea esistente in altre nazioni di Clean Up the World) già dal 1993. Anche il circolo locale di Legambiente aveva introdotto questa manifestazione sul nostro territorio, ma dopo 5 anni il tutto rischiava naufragare, vista la temporanea chiusura del suddetto circolo.

Uno degli vecchi soci dello stesso, Angelo Muzzo, non si è fermato davanti alla mancanza di supporto come quello fornito dal circolo Legambiente nazionale ed ha quindi organizzato da sé la manifestazione, andando alla ricerca delle aree dove più l’intervento era necessario, provvedendo alla pubblicizzazione dello stesso e organizzando lo smaltimento delle molte tipologie di rifiuti incontrati lungo il percorso.

mercoledì 15 maggio 2013

Collaborare con Larambiente, perché no?

Negli ultimi periodi stiamo assistendo a sempre scandali ambientali che vengono scoperti, per anni e anni segnalati dalle associazioni ambientalistiche e che soltanto ora finiscono sotto l'occhio dell'opinione pubblica, quando, però, "il danno è ormai fatto".
Noi amici di Larambiente cerchiamo di rendere ai nostri lettori sempre nuove informazioni in tema di rispetto ambientale, prevenzione degli sprechi e miglioramento delle inefficienze che ci circondano. Ma in questo duro compito necessitiamo l'aiuto di chiunque possa: l'ambiente è uno dei temi più discussi al mondo, ci sono moltissimi punti di vista, tante sfaccettature di un qualcosa che riguarda tutti noi, più di quanto possiamo pensare. Se anche tu vuoi dire la tua, perchè non farlo?? Noi di Larambiente siamo alla ricerca di persone che possano dedicare qualche minuto della loro giornata all'approfondimento di tematiche ambientali a noi vicine, in modo da permettere a tutti i nostri concittadini di essere al corrente di ciò che accade nel mondo green. Mandaci un tuo articolo, un tuo consiglio, un tuo messaggio al nostro indirizzo email.
La tutela del mondo che ci circonda non è un problema soltanto di pochi...

venerdì 29 marzo 2013

Campania: terra di fuochi

La cosiddetta “Terra dei fuochi”, un nome coniato da Legambiente e poi adottato da Roberto Saviano in Gomorra e da tanti altri, è una zona che si estende fra i comuni di Giugliano, Qualiano e Villaricca.
Come il suo nome suggerisce, quest’area è particolarmente colpita dai roghi abusivi di rifiuti tossici, soprattutto nella bella stagione. Tuttavia, relegare questa pratica solo a questo territorio sarebbe sbagliato, visto che liberarsi di rifiuti pericolosi mediante roghi è una prassi che non conosce confini territoriali, come viene dimostrato attraverso le moltissime testimonianze raccolte dal sito web www.laterradeifuochi.it. I roghi vengono solitamente appiccati nelle ore serali, quando le nubi di denso fumo nero che si innalzano per centinaia di metri per poi scomporsi ed espandersi nel cielo si notano meno. Spesso, se di mattina si percorre in auto l’Asse Mediano per tutta la sua lunghezza da Acerra al Lago Patria, si nota che il cielo in molti punti è coperto di una coltre grigia e che qua e là ancora si alzano colonne di fumo. Gli incendi sono spesso difficili da localizzare, non essendovi rilievi da cui osservare la zona. Ma in giornate con poca foschia, dalla cima del Vesuvio si possono individuare senza difficoltà i luoghi esatti dove è stato appiccato un incendio. Se ne contano a decine.

martedì 26 marzo 2013

Campania: terra dei veleni

Penso che molti di noi siamo al corrente della situazione ecologica campana, una situazione tutt'altro che rosea. Abbiamo, quindi, deciso di fornirvi tutte le informazioni necessarie per capire al meglio l'ambiente che ci circonda, fatto di roghi abusivi nelle campagne, sversamento di rifiuti tossici nelle terre abbandonate, residui di opere mai compiute ma che inquinano il doppio dell'essere in funzione... Questo ed altro, per capire che, se la nostra terra è chiamata terra dei veleni, un motivo ci sarà.

sabato 23 marzo 2013

Firmiamo l'appello del WWF: stop al consumo di suolo!

Per salvare la natura e le bellezze paesaggistiche d’Italia dalla progressiva cementificazione che le sta cancellando, il WWF, nell’ambito dell’Iniziativa “RiutilizziAMO l’Italia”, invita tutti i cittadini ad aderire all’appello No al consumo di suolo, SÌ al riuso dell’Italia. Una sfida che punta alla riqualificazione delle aree e dei manufatti dismessi, disincentivando il consumo di nuovo territorio. L’appello  chiede l’introduzione di strumenti normativi e fiscali che consentano di ri-utilizzare prioritariamente aree abbandonate, dismesse o degradate. Grazie alla partecipazione dei cittadini e alla collaborazione tra le diverse Amministrazioni pubbliche, la finalità di tali strumenti è il raggiungimento dell’obiettivo cosiddetto “Bilancio consumo di Suolo: Zero” (che può anche prevedere l’eventuale occupazione di nuovi suoli, solo se vincolata al recupero naturalistico di altre aree definite in un’ottica sovralocale e senza effetti di aumento speculativo degli standard urbanistici).

Una mano nella scelta degli elettrodomestici

Il WWF è da sempre vicino ai consumatori nelle loro scelte, per aiutarli a scegliere un prodotto a basso impatto ambientale, con passi consumi ed alte performance. Lo stesso organismo ha creato un sito web in cui sono raccolti consigli, sempre aggiornati, sui migliori elettrodomestici e tutto ciò che utilizziamo per la casa e che può inquinare l'ambiente che ci circonda. Un'occhiata, periodica e costante, è d'obbligo!

venerdì 22 marzo 2013

22 Marzo: Giornata mondiale dell'acqua

Dal 1993 e per volere delle Nazioni Unite il 22 marzo è la Giornata mondiale dell'acqua (World Water Day). Un giorno per ricordarne l'importanza e per puntare l'attenzione di tutti sulla gestione sostenibile delle risorse idriche.

martedì 19 marzo 2013

Scenari: Sicurezza alimentare

La vicenda del DNA di carne di cavallo presente in prodotti che avrebbero dovuto contenere manzo, ripropone la questione della sicurezza alimentare in Europa. Ma il business del cibo pone moltissimi problemi per la connessione con le speculazioni della grande finanza. Il risultato è che oggi il pianeta è attanagliato dagli squilibri: da una parte 870milioni di persone soffrono la fame dall'altra (e non solo in Occidente) cresce il numero dei soggetti afflitti dall'obesità autentica epidemia del nostro tempo.



martedì 12 marzo 2013

SENZA TITOLO


     Vi sarete chiesti come mai ho deciso di intitolare questo articolo "Senza  titolo". La risposta è semplice: ho scritto talmente tanto su questo argomento che ho esaurito le idee nell’inventare titoli, ma non la voglia di parlare di un argomento sempre attuale che in questo periodo offre news importantissime.
     Qualche settimana  fa, a conclusione dei lavori, è stato pubblicato il resoconto della Commissione Ecomafie, guidata dal Sen. Gaetano Pecorella , che doveva  redigere un rapporto sulla nostra regione in merito allo spinoso problema dei rifiuti, relazione che è stata poi votata all'unanimità.  Molteplici sono gli aspetti trattati nel report, tra cui lo smaltimento dei rifiuti da parte di aziende che agiscono illegalmente e il lavoro dei consorzi. Nelle seicento pagine di cui consta la relazione si è percorsa ogni tappa  che l’attività malavitosa ha creato, con conseguenze ambientali che, purtroppo, si protrarranno per lungo tempo e che rilasceranno i loro effetti in forma amplificata almeno per i prossimi cinquanta anni.     
     In questa analisi mi soffermerò solo sulla parentesi consorzi, da dove per quindici anni  il nostro comune ha attinto “maestranze” per la raccolta differenziata (???). Come dicevo, amarissime le conclusioni: il comando di pochi centri strategici (i quattro consorzi) ha ottenuto il controllo dell'intero settore relativo alla gestione dei rifiuti in tutta la regione. Si è evidenziato, inoltre, che il sistema risultava essere stato programmato per far funzionare una macchina senz’altro capace a produrre profitti, ma destinata a non risolvere il problema della spazzatura. Se tale problema fosse stato risolto, infatti, si sarebbero chiuse le fonti di guadagno legate al ciclo dei rifiuti. Tutto questo potere ha portato ad assurde situazioni di privilegio da parte di chi lo gestiva; basti pensare che il presidente del consorzio aveva un'auto aziendale  a sua completa disposizione: una stratosferica Audi A8 con televisore interno. Anche i capi cantiere, inoltre, usufruivano di un'automobile. D’altra parte, non ne traevano profitto solo i vertici: ai dipendenti sono state pagate perfino ore di straordinario eccedenti le 24 ore della giornata. Miracoli che solo chi distribuisce e percepisce denaro pubblico riesce a fare! 

giovedì 7 marzo 2013

Pile usa e getta: come riutilizzarle al 40%!!!

UTILIZZARE TUTTA L’ENERGIA DELLE PILE - Quanti di voi hanno a casa accumulate in qualche cassetto, barattolo, busta delle batterie che siete in attesa di buttare? Siete sicuri che quelle batterie siano totalmente scariche? La maggior parte delle persone butta le pile “usa e getta” con ancora molta energia dentro. Addirittura il 40% con danni per il portafoglio e per l’ambiente. Il problema deriva dall’associare lo smettere di funzionare di un determinato apparecchio allo scaricamento totale delle pile che vengono quindi buttate perché ritenute scariche. Ma non è così! Buttare le pile non completamente scariche è uno spreco di energia, di soldi e un danno per la salute ambientale e dell’uomo. Impariamo in tempo di crisi a fare tesoro di semplici accorgimenti. Gli apparecchi che richiedono energia possono essere ad alto assorbimento come una fotocamera digitale o un rasoio o a basso assorbimento. La maggior parte delle pile che finiscono di “lavorare” con apparecchi ad alto assorbimento possono continuare a fare il loro lavoro in apparecchi a basso assorbimento come un telecomando o un orologio a muro o anche una sveglia. In commercio ci sono poi per pochi euro dei semplici misuratori di amperaggio delle batterie, che consentono di rilevare la carica rimanente. E’ un piccolo investimento che ripagherete in poco tempo recuperandolo sull’ottimizzazione dell’uso delle batterie che avete in casa e che butterete solo quando effettivamente saranno esaurite.

martedì 5 marzo 2013

Il degrado del nostro paesaggio



Una delle bellezze l’Italia può vantare in tutto il mondo sono alcuni dei suoi paesaggi. Come restare indifferenti dinanzi alla costiera amalfitana, oppure osservando scorcio delle nostre alpi o l’eleganza delle colline emiliane e toscane; questo e molto altro, ovviamente. Guardandoli, possiamo scorgere molto di più di un semplice borgo a picco sul mare o di una distesa di neve o di un colle verdeggiante. Possiamo notare la grandezza e l’impeto della natura, come nel caso di una montagna, o la capacità di adattamento dell’uomo, come un borgo in picchiata sul mare, con vicoli tortuosi e case strette. Credo  sia capitato a tutti noi di osservare nel profondo il paesaggio che ci circonda, vedere cosa ci può trasmette. Ebbene, se girando per la costiera si avverte questa sensazione di eleganza legata al territorio, di gente che vive in un tutt’uno con l’ambiente circostante, restiamo colpiti e sorge in noi un rispetto per quell’ambiente, per il suo territorio; non potremmo dire lo stesso con i paesaggi delle nostre terre, quelle dell’alto casertano che, anche se non paragonabili in termini di bellezza con quelle amalfitane, “neppure provano a dare un segno di bellezza differente”, vorrei aggiungere.

venerdì 1 marzo 2013

I nostri viaggi...consigliati dal WWF!!!


NaTuRe, acronimo che sta per Natura e turismo rensponsabile, è il nuovo portale di WWF Italia nato per promuovere il turismo sostenibile.
Attraverso il sito potremo scegliere le nostre vacanze grazie ad utili consigli, suggerimenti e informazioni riguardo il turismo responsabile. L’informazione è proprio ciò che sta alla base di ogni comportamento responsabile, così come una maggiore consapevolezza sui problemi legati all’ambiente: ecco dunque links grazie ai quali conoscere meglio le due ecoregioni che interessano l’Italia, cioè il Mediterraneo e le Alpi, e comprendere il concetto di “impronta del turista“.
Il turismo, come industria, possiede un forte impatto ambientale: per questo motivo, in questo settore, la principale linea d’azione del WWF Italia è promuovere nuovi stili di vita.
L’obiettivo è la sensibilizzazione di adulti e bambini, trasformando la loro vacanza in un’esperienza di conoscenza e difesa della natura.
Cosa ci offre quindi il portale NaTuRe?
  • Campi avventura,
  • i Viaggi della Biodiversità,
  • le Fattorie del Panda e le Vacanze per
    adulti e famiglie
oltre che foto dei luoghi più belli d’Italia e del mondo e social networks a cui partecipare: molteplici e diverse occasioni per imparare nuovi modi di condurre uno stile di vita sostenibile, anche in vacanza!
Per maggiori informazioni:

giovedì 28 febbraio 2013

Quando un'amm.ne ascolta i suoi cittadini

Siccome il "caso purtella" è sempre stato di interesse nel nostro comune, è riuscito a comparire anche nel giornale provinciale.

sabato 23 febbraio 2013

Arrivederci a Legambiente, non all'ambiente a Pietramelara

Dopo circa cinque anni dalla sua nascita, chiude a Pietramelara il circolo locale di Legambiente. Lo ha dichiarato il presidente storico, nonché socio fondatore del circolo Saverio Zeppetella, che al termine dell’ultima riunione svoltasi con i soci iscritti a fine gennaio ha rilasciato questa dichiarazione: “Da tempo meditavamo sulla situazione del nostro circolo, e la scadenza del mandato delle cariche amministrative, ci ha fornito l’occasione per verificare se era giusto o meno continuare il nostro mandato sul territorio. Di comune accordo con i soci presenti a quest’ultima riunione si deciso di sciogliere il circolo senza dar nuovo corso né al tesseramento per l’anno 2013, né alla votazione per il rinnovo del direttivo.”

Il presidente Zeppetella ci poi ha rilasciato la seguente intervista, che riportiamo integralmente, in cui ha spiegato le motivazioni che hanno portato ad una simile decisione e quale futuro si prospetta ora per gli Ambientalisti Pietramelaresi.

Presidente quali sono i motivi che vi hanno portato alla scelta di chiudere il circolo,  forse tra questi la volontà di non procedere con il tesseramento per l’anno 2013 può essere stata anche dettata dal momento di forte disagio economico che purtroppo non sta risparmiando anche molte famiglie del nostro Paese?

È vero, la crisi si sente in giro anche da noi e questo ci ha suggerito una scelta responsabile,  ma a dire il vero noi non abbiamo mai avuto difficoltà in passato a trovare persone in paese che avessero intenzione di iscriversi alla nostra associazione e probabilmente non l’avremmo avuta neanche quest’anno. I problemi sono due:  riscontrare via via in questi anni una mancanza in termini di partecipazione degli iscritti, che pur pagavano regolarmente le tessere, e il rinnovamento che io ho auspicato fin dalla primavera 2012, che doveva riguardare soprattutto le cariche dirigenziali, quindi in primis la mia. Ho dato tempo sei mesi per cercare nuove persone che si facessero carico di dirigere il circolo, alla scadenza visto che nessuno ha voluto cogliere questa opportunità, ho mantenendo fede alla mia intenzione di rinnovamento.
 
È quindi per questo che avete deciso di abbandonare?

Per questo motivo abbiamo deciso di voler smettere di appartenere solo sulla carta ad un’etichetta, quella di Legambiente, rinnegando delle tessere che costano soldini e delle cariche che non significano poi tanto, ma non rinneghiamo ne abbandoniamo il nostro impegno per l’ambiente che ci circonda e che ci ha portato in questi anni ad ottenere degli ottimi risultati nelle manifestazioni che ci hanno visti protagonisti.

Quale su tutte le giornate che avete organizzato sente di dover definire quella più riuscita?

Abbiamo sempre riscontrato una buona partecipazione della popolazione nell’organizzare ogni anno manifestazioni come Puliamo il Mondo, Sentieri Puliti e non ultime le due edizioni del Mercatino del riutilizz; ma se per lei riuscita vuol significare che più di tutte ha incarnato i valori di Legambiente, credo sia l’attività  di formazione svolta a vantaggio degli alunni nelle scuole elementari sul ciclo degli oli esausti.

A proposito degli oli esausti è solo grazie alla vostra caparbietà se il paese ha un raccoglitore per la raccolta?

Si, ma soprattutto è il risultato quello che conta, più di 1200 litri di olio raccolti ogni anno. Nel tempo abbiamo avanzato molte altre proposte all’Amministrazione Comunale, alcune le hanno prese in considerazione e già realizzate, come il campetto polivalente in via Sant’Antonio Abate con relativo parcheggio e l’isola ecologica, altre messe in cantiere come l’installazione anche da noi auspicata di pannelli fotovoltaici su gli immobili comunali. Altre disattese come le strisce pedonali e l'affissione selvaggia.

E pure spesso siete stati etichettati, forse ingiustamente, come un associazione di “opposizione”?

Purtroppo questo accade quando con superficialità si vuole definire oppositore o peggio ancora nemico un gruppo che non è spesso stato d’accordo con le politiche ambientali espresse in questi anni, ma posso garantirvi che le collaborazioni con l’amministrazione in questi anni sono state cospicue e vanno ben oltre quelle elencate prima, basti pensare anche al bando per la distribuzione delle compostiere domestiche, o alla diffusione dei primi opuscoli sulla raccolta differenziata ecc.  

Avete sempre avuto il pallino dell’informazione, siete stati tra i primi ad inventare un giornalino volantino, che fine farà ora lo storico Larambiente?

È vero abbiamo sempre ritenuto fondamentale il nostro giornalino che ci permetteva, soprattutto all’inizio, di farci conoscere e di diffondere le nostre idee alla gente che intendeva seguirci. Già da tempo però abbiamo ritenuto indispensabile adeguare il nostro volantino ad un formato elettronico, il blog, che ci permette una maggiore diffusione ad un costo minore, e tutto questo rimarrà invariato.

Cioè?

Cioè Larambiente rimarrà quel recipiente di interscambio culturale sulle tematiche ambientali disponibile e fruibile a tutti gli ambientalisti pietramelaresi e dell’alto casertano in genere nonché a chiunque sia sensibile alle problematiche che circondano le nostre zone pur seguendoci da più lontano.
Come ogni blog avrà un responsabile che sarà il Sig. Domenico Santagata che sostituisce nell’egregio lavoro svolto fino ad ora la Sig.ra Carmela Martello.
Sempre tramite questo blog cercheremo di organizzare qualche manifestazione tipo quelle organizzate con Legambiente come puliamo il mondo o il mercatino del riutilizzo che ovviamente avranno un altro nome ed un'altra data in calendario.

A proposito del mercatino, la gente si chiede quando sarà piazzato il gioco che avevate promesso di installare presso il parco giochi sulla lottizzazione Aprovitola?

Molto presto. Nelle due edizioni del mercatino abbiamo raccolto circa 400,00 € che saranno spese come avevamo previsto.

Come sarà quindi ora la vostra organizzazione  e come intendete programmare i futuri eventi?

Sarà una tavola rotonda tra quei pochi ex soci del circolo Legambiente, che ne hanno determinato lo scioglimento nell’ultima riunione, che quando vorranno si siederanno senza cariche, senza lacci e senza etichette di appartenenza a questa tavola insieme a chi vorrà magari darci una mano ed organizzeranno ancora delle cose interessanti in questo paese con modalità che via via vi saranno illustrate nelle pagine del nostro blog.

Arrivederci al prossimo appuntamento allora?

In primavera - estate, vi aspetto numerosi ci conto.

martedì 29 gennaio 2013

Cartolina da Pietramelara: domenica 27 gennaio

Domenica mattina nella palestra comunale c'è stata una manifestazione di diverse scuole regionale di Karate.Vastissima era la presenza di genitori, che accompagnavano i loro figli.Così si presentava l'ingresso della struttura agli occhi degli ospiti.

sabato 26 gennaio 2013

Rapporto Pendolaria 2012

“Fateci uscire dalla preistoria”. E’ lo slogan dei volontari di Legambiente che manifestano oggi insieme ai pendolari di Roma, Padova, Foligno, Pinerolo, Napoli, Viareggio, Lucca, Pistoia, Prato, Firenze, Bologna, Genova, Ancona e Caltagirone. Quattordici appuntamenti in altrettante stazioni d’Italia, dal Veneto alla Sicilia, per sottoporre all’attenzione del governo la situazione di degrado in cui versa il trasporto pendolare: lo stato di abbandono di molte stazioni, la vetustà dei treni, la soppressione delle corse e persino di intere linee (12 in Piemonte!), i ritardi e il conseguente sovraffollamento, l’incertezza dei finanziamenti e del futuro di un settore che interessa quasi tre milioni di cittadini.

Sono infatti 2 milioni 903 mila le persone che, nel nostro paese, ogni mattina prendono il treno per andare a lavorare o a studiare. Ogni sera lo riprendono per tornare a casa. In 90.000 sulla Roma San Paolo-Ostia, in 75.000 sulla Roma Nord-Viterbo, 60.000 sulla Napoli-Torregaveta, 58.000 sulla Milano-Saronno-Lodi, 45.000 sulla Milano-Como-Chiasso, 30.000 sulla Padova-Venezia Mestre, per fare qualche esempio di linee frequentate da più passeggeri dell’Alta Velocità Roma-Milano.

Passeggeri inesistenti, però, nel dibattito pubblico, come mette in evidenza Legambiente nel suo rapporto Pendolaria 2012. Cittadini di serie B per la politica nazionale dei trasporti, che da oltre dieci anni premia la strada a danno della ferrovia come ben dimostra la suddivisione dei finanziamenti della Legge Obiettivo 2002-2012: 71% delle risorse per strade e autostrade, 15% per le ferrovie e 14% per le reti metropolitane. Anche quest’anno, alla crescita costante del numero di pendolari in Italia governo e amministrazioni regionali hanno risposto con tagli ai servizi, aumenti del costo dei biglietti in tutte le regioni e incertezze sugli investimenti, con effetti rilevanti sulla qualità del servizio.

“Serve un vero e proprio cambio di rotta per dare a tre milioni di persone la possibilità di scegliere un treno pulito e puntuale, magari nuovo e veloce - commenta Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente – La campagna elettorale si deve occupare di questi temi e al nuovo governo spetterà dare certezze per il futuro del servizio pendolare, in modo da togliere macchine dalle strade e consentire alle famiglie di risparmiare su auto e benzina: una ricetta lungimirante e concreta per i problemi delle città e delle persone. Altro che tagli, si deve puntare a far crescere il trasporto ferroviario pendolare in modo da arrivare a 5 milioni di cittadini trasportati nel 2020”.

Il funzionamento del servizio ferroviario regionale è garantito da finanziamenti statali e regionali. A livello statale nel triennio 2010-2012 la media delle risorse stanziate è diminuita del 22% rispetto al 2007-2009. Il 2009 è, infatti, l’ultimo anno in cui sono state destinati fondi sufficienti a garantire un servizio decoroso. Nel 2011 i tagli effettuati dal governo Berlusconi nei confronti delle regioni hanno comportato una riduzione del 50,7% delle risorse. Il Governo Monti ha coperto in parte il deficit, ma per i prossimi anni le risorse a disposizione non bastano a garantire il servizio attuale ne a permettere investimenti in nuovi treni.

sabato 19 gennaio 2013

Le primarie della cultura


Se non puoi scegliere il candidato, scegli le sue idee
Il 24 e 25 febbraio gli italiani saranno chiamati ad esprimersi alle elezioni politiche per indicare i propri rappresentanti in Parlamento. La legge elettorale, però, impedisce di scegliere deputati e senatori. Il cosiddetto Porcellum obbliga a votare per liste bloccate.
Per questo, non potendo scegliere i candidati, i cittadini dovrebbero avere almeno l’opportunità di scegliere le idee che vorrebbero vedere sostenute dai prossimi governanti.
E' l'obiettivo a cui puntano le “Primarie della Cultura”, iniziativa nata dall'idea di un gruppo di giovani al quale il FAI – Fondo Ambiente Italiano intende dar voce. 
Per la prima volta in Italia viene indetta una grande consultazione popolare con lo scopo di promuovere e valorizzare soluzioni concrete nell'ambito della cultura, del paesaggio, dell’ambiente.
Grazie all'impulso che viene dai giovani, la cultura può e deve entrare a far parte a pieno titolo del temi della prossima campagna elettorale, con lo scopo di sostenere e rafforzare un settore dinamico, interessante e di valore irrinunciabile per tutti gli italiani.

Il miracolo irlandese e il non miracolo nostrano


La notizia del miracolo Irlandese ha fatto il giro del mondo anche attraverso la rete. Molti di voi ricorderanno che l'Irlanda è stata il primo paese Europeo ad essere afflitto da una crisi economica pesantissima. Il fondo monetario internazionale ha predisposto un piano di salvataggio speciale che ha risollevato le sorti del la nazione; in aggiunta ai milioni di dollari ricevuti, il governo ha adottato una strategia di crescita totalmente innovativa, basata sulle energie rinnovabili. La manovra ha fatto automaticamente salire i costi di petrolio, gas naturali e cherosene, ponendo la popolazione di fronte a un bivio: continuare a inquinare, dilapidando il patrimonio in tasse; oppure l'alternativa: un'inversione di marcia nel segno dell'ecologia. Il paese ha scelto questa seconda possibilità, che gli ha permesso di uscire dalla crisi e vantare un livello di sfruttamento dell'energia pulita da primato, con livelli di emissione calati del 15% dal 2008 e del 6,7% nel solo 2011, anno in cui l'economia irlandese ha ricominciato a crescere. Secondo l'Economist, quella che oggi è la nazione più verde d'Europa  e che quattro anni fa era solo "al verde", in questo anno  potrebbe raggiungere  un miracoloso tasso di crescita del 2 %. 
Una nazione che, con scelte serie, è riuscita in solo quattro anni a crescere, mentre la nostra Italia è daun decennio che segue un tasso di crescita pari a zero. Acuito dalla recente crisi, negli ultimi tre anni, questo tasso è negativo.

martedì 1 gennaio 2013

Buon Anno dal Circolo Legambiente


Il circolo LEGAMBIENTE PIETRAMELARA augura a voi e alle vostre famiglie un felice Anno Nuovo