"Tutto quello che si fa, è solo ed esclusivamente per noi. Non possiamo vivere in un mondo rovinato in tutti i sensi, quando abbiamo invece l'opportunità di collaborare tra di noi e fare di questo mondo un luogo più bello, ricordandoci che la terra su cui viviamo non ci è stata donata dai nostri padri ma ci è stata prestata dai nostri figli."

venerdì 29 marzo 2013

Campania: terra di fuochi

La cosiddetta “Terra dei fuochi”, un nome coniato da Legambiente e poi adottato da Roberto Saviano in Gomorra e da tanti altri, è una zona che si estende fra i comuni di Giugliano, Qualiano e Villaricca.
Come il suo nome suggerisce, quest’area è particolarmente colpita dai roghi abusivi di rifiuti tossici, soprattutto nella bella stagione. Tuttavia, relegare questa pratica solo a questo territorio sarebbe sbagliato, visto che liberarsi di rifiuti pericolosi mediante roghi è una prassi che non conosce confini territoriali, come viene dimostrato attraverso le moltissime testimonianze raccolte dal sito web www.laterradeifuochi.it. I roghi vengono solitamente appiccati nelle ore serali, quando le nubi di denso fumo nero che si innalzano per centinaia di metri per poi scomporsi ed espandersi nel cielo si notano meno. Spesso, se di mattina si percorre in auto l’Asse Mediano per tutta la sua lunghezza da Acerra al Lago Patria, si nota che il cielo in molti punti è coperto di una coltre grigia e che qua e là ancora si alzano colonne di fumo. Gli incendi sono spesso difficili da localizzare, non essendovi rilievi da cui osservare la zona. Ma in giornate con poca foschia, dalla cima del Vesuvio si possono individuare senza difficoltà i luoghi esatti dove è stato appiccato un incendio. Se ne contano a decine.

martedì 26 marzo 2013

Campania: terra dei veleni

Penso che molti di noi siamo al corrente della situazione ecologica campana, una situazione tutt'altro che rosea. Abbiamo, quindi, deciso di fornirvi tutte le informazioni necessarie per capire al meglio l'ambiente che ci circonda, fatto di roghi abusivi nelle campagne, sversamento di rifiuti tossici nelle terre abbandonate, residui di opere mai compiute ma che inquinano il doppio dell'essere in funzione... Questo ed altro, per capire che, se la nostra terra è chiamata terra dei veleni, un motivo ci sarà.

sabato 23 marzo 2013

Firmiamo l'appello del WWF: stop al consumo di suolo!

Per salvare la natura e le bellezze paesaggistiche d’Italia dalla progressiva cementificazione che le sta cancellando, il WWF, nell’ambito dell’Iniziativa “RiutilizziAMO l’Italia”, invita tutti i cittadini ad aderire all’appello No al consumo di suolo, SÌ al riuso dell’Italia. Una sfida che punta alla riqualificazione delle aree e dei manufatti dismessi, disincentivando il consumo di nuovo territorio. L’appello  chiede l’introduzione di strumenti normativi e fiscali che consentano di ri-utilizzare prioritariamente aree abbandonate, dismesse o degradate. Grazie alla partecipazione dei cittadini e alla collaborazione tra le diverse Amministrazioni pubbliche, la finalità di tali strumenti è il raggiungimento dell’obiettivo cosiddetto “Bilancio consumo di Suolo: Zero” (che può anche prevedere l’eventuale occupazione di nuovi suoli, solo se vincolata al recupero naturalistico di altre aree definite in un’ottica sovralocale e senza effetti di aumento speculativo degli standard urbanistici).

Una mano nella scelta degli elettrodomestici

Il WWF è da sempre vicino ai consumatori nelle loro scelte, per aiutarli a scegliere un prodotto a basso impatto ambientale, con passi consumi ed alte performance. Lo stesso organismo ha creato un sito web in cui sono raccolti consigli, sempre aggiornati, sui migliori elettrodomestici e tutto ciò che utilizziamo per la casa e che può inquinare l'ambiente che ci circonda. Un'occhiata, periodica e costante, è d'obbligo!

venerdì 22 marzo 2013

22 Marzo: Giornata mondiale dell'acqua

Dal 1993 e per volere delle Nazioni Unite il 22 marzo è la Giornata mondiale dell'acqua (World Water Day). Un giorno per ricordarne l'importanza e per puntare l'attenzione di tutti sulla gestione sostenibile delle risorse idriche.

martedì 19 marzo 2013

Scenari: Sicurezza alimentare

La vicenda del DNA di carne di cavallo presente in prodotti che avrebbero dovuto contenere manzo, ripropone la questione della sicurezza alimentare in Europa. Ma il business del cibo pone moltissimi problemi per la connessione con le speculazioni della grande finanza. Il risultato è che oggi il pianeta è attanagliato dagli squilibri: da una parte 870milioni di persone soffrono la fame dall'altra (e non solo in Occidente) cresce il numero dei soggetti afflitti dall'obesità autentica epidemia del nostro tempo.



martedì 12 marzo 2013

SENZA TITOLO


     Vi sarete chiesti come mai ho deciso di intitolare questo articolo "Senza  titolo". La risposta è semplice: ho scritto talmente tanto su questo argomento che ho esaurito le idee nell’inventare titoli, ma non la voglia di parlare di un argomento sempre attuale che in questo periodo offre news importantissime.
     Qualche settimana  fa, a conclusione dei lavori, è stato pubblicato il resoconto della Commissione Ecomafie, guidata dal Sen. Gaetano Pecorella , che doveva  redigere un rapporto sulla nostra regione in merito allo spinoso problema dei rifiuti, relazione che è stata poi votata all'unanimità.  Molteplici sono gli aspetti trattati nel report, tra cui lo smaltimento dei rifiuti da parte di aziende che agiscono illegalmente e il lavoro dei consorzi. Nelle seicento pagine di cui consta la relazione si è percorsa ogni tappa  che l’attività malavitosa ha creato, con conseguenze ambientali che, purtroppo, si protrarranno per lungo tempo e che rilasceranno i loro effetti in forma amplificata almeno per i prossimi cinquanta anni.     
     In questa analisi mi soffermerò solo sulla parentesi consorzi, da dove per quindici anni  il nostro comune ha attinto “maestranze” per la raccolta differenziata (???). Come dicevo, amarissime le conclusioni: il comando di pochi centri strategici (i quattro consorzi) ha ottenuto il controllo dell'intero settore relativo alla gestione dei rifiuti in tutta la regione. Si è evidenziato, inoltre, che il sistema risultava essere stato programmato per far funzionare una macchina senz’altro capace a produrre profitti, ma destinata a non risolvere il problema della spazzatura. Se tale problema fosse stato risolto, infatti, si sarebbero chiuse le fonti di guadagno legate al ciclo dei rifiuti. Tutto questo potere ha portato ad assurde situazioni di privilegio da parte di chi lo gestiva; basti pensare che il presidente del consorzio aveva un'auto aziendale  a sua completa disposizione: una stratosferica Audi A8 con televisore interno. Anche i capi cantiere, inoltre, usufruivano di un'automobile. D’altra parte, non ne traevano profitto solo i vertici: ai dipendenti sono state pagate perfino ore di straordinario eccedenti le 24 ore della giornata. Miracoli che solo chi distribuisce e percepisce denaro pubblico riesce a fare! 

giovedì 7 marzo 2013

Pile usa e getta: come riutilizzarle al 40%!!!

UTILIZZARE TUTTA L’ENERGIA DELLE PILE - Quanti di voi hanno a casa accumulate in qualche cassetto, barattolo, busta delle batterie che siete in attesa di buttare? Siete sicuri che quelle batterie siano totalmente scariche? La maggior parte delle persone butta le pile “usa e getta” con ancora molta energia dentro. Addirittura il 40% con danni per il portafoglio e per l’ambiente. Il problema deriva dall’associare lo smettere di funzionare di un determinato apparecchio allo scaricamento totale delle pile che vengono quindi buttate perché ritenute scariche. Ma non è così! Buttare le pile non completamente scariche è uno spreco di energia, di soldi e un danno per la salute ambientale e dell’uomo. Impariamo in tempo di crisi a fare tesoro di semplici accorgimenti. Gli apparecchi che richiedono energia possono essere ad alto assorbimento come una fotocamera digitale o un rasoio o a basso assorbimento. La maggior parte delle pile che finiscono di “lavorare” con apparecchi ad alto assorbimento possono continuare a fare il loro lavoro in apparecchi a basso assorbimento come un telecomando o un orologio a muro o anche una sveglia. In commercio ci sono poi per pochi euro dei semplici misuratori di amperaggio delle batterie, che consentono di rilevare la carica rimanente. E’ un piccolo investimento che ripagherete in poco tempo recuperandolo sull’ottimizzazione dell’uso delle batterie che avete in casa e che butterete solo quando effettivamente saranno esaurite.

martedì 5 marzo 2013

Il degrado del nostro paesaggio



Una delle bellezze l’Italia può vantare in tutto il mondo sono alcuni dei suoi paesaggi. Come restare indifferenti dinanzi alla costiera amalfitana, oppure osservando scorcio delle nostre alpi o l’eleganza delle colline emiliane e toscane; questo e molto altro, ovviamente. Guardandoli, possiamo scorgere molto di più di un semplice borgo a picco sul mare o di una distesa di neve o di un colle verdeggiante. Possiamo notare la grandezza e l’impeto della natura, come nel caso di una montagna, o la capacità di adattamento dell’uomo, come un borgo in picchiata sul mare, con vicoli tortuosi e case strette. Credo  sia capitato a tutti noi di osservare nel profondo il paesaggio che ci circonda, vedere cosa ci può trasmette. Ebbene, se girando per la costiera si avverte questa sensazione di eleganza legata al territorio, di gente che vive in un tutt’uno con l’ambiente circostante, restiamo colpiti e sorge in noi un rispetto per quell’ambiente, per il suo territorio; non potremmo dire lo stesso con i paesaggi delle nostre terre, quelle dell’alto casertano che, anche se non paragonabili in termini di bellezza con quelle amalfitane, “neppure provano a dare un segno di bellezza differente”, vorrei aggiungere.

venerdì 1 marzo 2013

I nostri viaggi...consigliati dal WWF!!!


NaTuRe, acronimo che sta per Natura e turismo rensponsabile, è il nuovo portale di WWF Italia nato per promuovere il turismo sostenibile.
Attraverso il sito potremo scegliere le nostre vacanze grazie ad utili consigli, suggerimenti e informazioni riguardo il turismo responsabile. L’informazione è proprio ciò che sta alla base di ogni comportamento responsabile, così come una maggiore consapevolezza sui problemi legati all’ambiente: ecco dunque links grazie ai quali conoscere meglio le due ecoregioni che interessano l’Italia, cioè il Mediterraneo e le Alpi, e comprendere il concetto di “impronta del turista“.
Il turismo, come industria, possiede un forte impatto ambientale: per questo motivo, in questo settore, la principale linea d’azione del WWF Italia è promuovere nuovi stili di vita.
L’obiettivo è la sensibilizzazione di adulti e bambini, trasformando la loro vacanza in un’esperienza di conoscenza e difesa della natura.
Cosa ci offre quindi il portale NaTuRe?
  • Campi avventura,
  • i Viaggi della Biodiversità,
  • le Fattorie del Panda e le Vacanze per
    adulti e famiglie
oltre che foto dei luoghi più belli d’Italia e del mondo e social networks a cui partecipare: molteplici e diverse occasioni per imparare nuovi modi di condurre uno stile di vita sostenibile, anche in vacanza!
Per maggiori informazioni: