"Tutto quello che si fa, è solo ed esclusivamente per noi. Non possiamo vivere in un mondo rovinato in tutti i sensi, quando abbiamo invece l'opportunità di collaborare tra di noi e fare di questo mondo un luogo più bello, ricordandoci che la terra su cui viviamo non ci è stata donata dai nostri padri ma ci è stata prestata dai nostri figli."

mercoledì 29 febbraio 2012

Il passato non insegna nulla!! I pro e i contro su un "mostro"


Ultimamente si parla talmente tanto di questa Fonderia che si sta arrivando a scatenare risse inutili sui social network e non solo. A mio parere non è che cambia questo granchè. La aprono se la vogliono aprire ( soprattutto per via degli interessi, la gente quando vede i soldi non ci vede più. Quindi si diventa egoisti, non pensando al malanno che reca a tutti. ) non prendono certo in considerazione ciò che diciamo noi. Quindi io credo che bisogna innanzitutto informare di quello che si parla quando si dice FONDERIA. E' un' industria che si occupa della produzione di oggetti metallici mediante la fusione e la colata in forme appropriate. Vantaggi e svantaggi?
Certo per alcune persone basta che si producono soldi, ci sono sempre i vantaggi, poi non fa nulla che ci si ammala, e la solita frase ormai da stampino: MI DISPIACE, COM’ È SUCCESSO?
Vantaggi
Sicuro nuovi posti di lavoro che di questi tempi  non sarebbero per niente male.     
Ma poi?? Altri vantaggi quali sono?
Svantaggi
Anche se tutti promettono tutto ad esempio l’ impianto con normative rispettate, addirittura “Fonderia a impatto 0” perchè emetterà nell’aria un valore di anidride carbonica quattro volte inferiore a quello stabilito. ( E ci mancherebbe pure!!! ) Purtroppo però non si tiene in considerazione il grave danno alle zone circostanti. Ad esempio: L’ACQUA. La prima vera vittima della futura fonderia sarà, probabilmente, Ferrarelle. Ma se anche non dovesse avvenire l’inquinamento delle falde acquifere, sarà senza dubbio fortissimo il danno d’immagine.
INQUINAMENTO: Fumi, vapori, gas e polveri, rilasciati per incapacità o cattiva gestione degli impianti di aspirazione localizzata e di abbattimento delle emissioni in atmosfera. Particolarmente pericolose sono le possibili emissioni di diossina e radioattività in caso per la fusione vengano utilizzati rottami metallici non adeguatamente controllati. Liquidi, derivanti da sversamenti accidentali sul suolo di vernici, solventi, oli minerali, acidi, prodotti utilizzati per gli impianti di abbattimento ad umido delle emissioni in atmosfera. Il traffico veicolare di mezzi pesanti  necessari per portare i rottami all’azienda e quelli per portare i prodotti all’esterno,  comporta inquinamento atmosferico, acustico, vibrazioni, polveri.  Il disturbo alla popolazione è maggiore nel caso i mezzi pesanti debbano attraversare centri abitati, inoltre, in caso le aziende si trovino in aree servite da una viabilità secondaria, la strettezza e le curve della strada possono favorire l’accadimento di incidenti stradali. Il rischio è maggiore quando il trasporto riguarda prodotti infiammabili o inquinanti (GPL, resine, vernici, ossigeno liquido, anidride carbonica, sabbia silicea, ecc…), in quanto si possono verificare esplosioni, incendi, sversamenti, diffusione di polveri. 
Cosa ne pensiamo?
Che la nostra zona è già di per se inquinata e che secondo noi non esiste ormai al giorno d’oggi una parte del mondo pulita quindi una cosa vale l’altra. E’ ancora una volta, come già detto, per “soldi” vogliamo uccidere la nostra terra. Come dire tanto la spazzatura a terra già c’è, se c’è la butto anche io cosa cambia?
Invece di pensare ai nostri figli, al loro futuro, oltre che al nostro. In che mondo li lasciamo?  Quali “mostri” dovranno combattere?? E avranno la forza di farlo, oppure dovranno crearne di nuovi per combattere quelli che abbiamo creato noi?
Queste domande vanno poste sempre!!!

L'iniziativa del mese

PASSEGGIATA IN NATURA TRA I CASTAGNETI DI ROCCAMONFINA (CE) 4-3-2012
DOMENICA 4 MARZO 2012
Incontro: nazionale Appia bivio-semaforo entrata casello autostradale Caserta nord (avanti Poltrone sofà ed ex albergo) ore 9.25 spostamento con auto proprie. In collaborazione con l’associazione provinciale WORK IN PROGRESS proponiamo questo itinerario idoneo a tutte le fasce d’èta, famiglie comprese, nel parco regionale di Roccamonfina (CE), posto nell’ Alto Casertano, di seguito le info specifiche. Ore 10.30 arrivo a Ponte (CE) 430 metri, frazione di Sessa Aurunca. Ore 11.00 passeggiata facile, 200 metri di dislivello, 2 ore di cammino effettivo, prima parte in leggera salita lungo il pendio sud-occidentale dell’ex vulcano di Roccamonfina camminando tra la tipica macchia mediterranea; raggiunta la cresta sommatale (orlo dell’ex vulcano) in località Le Forche (622 metri) lungo una sterrata in falsopiano ci rechiamo all’interessante fonte-lavatoio di Fontanafredda. Dopo una rinfrescante bevuta d’acqua sorgiva lungo strada poderale visiteremo il centro del borgo antico dove nella piazzetta consumeremo il pranzo al sacco, quindi percorrendo stradine interne sotto un bel castagneto arriveremo nella vicina contrada di San Domenico (600 metri). 
http://altocasertano.wordpress.com )
E' bello di questi tempi sapere che ancora esiste la natura, e soprattutto sapere che ancora ci pensa qualcuno! 

lunedì 27 febbraio 2012

Lucy Lawless, arrestata per proteste ambientaliste

L'attrice Lucy Lawless, protagonista della serie televisiva "Xena-Principessa Guerriera", è stata arrestata in Nuova Zelanda con altri cinque attivisti di Greenpeace, dopo che il gruppo si era appollaiato per giorni su una nave Shell per cercare di impedirle di salpare verso i mari artici.  Il movimento si oppone allo sfruttamento petrolifero delle regioni artiche. Il gruppo di ambientalisti aveva abbordato la Noble Dicoverer e scalato la torre di 57 metri. La nave dovrebbe partire per trivellare tre pozzi petroliferi di esplorazione nel mare al largo dell'Alaska. Gli attivisti, attrezzati con equipaggiamento e viveri, hanno sospeso striscioni con le frasi "Stop Shell" e " Save the Arctic". Lei stessa afferma di dover passare tutti alle energie rinnovabili e non andare in cima al mondo alla ricerca dell'ultima goccia di petrolio. L'attrice da tempo si batte per cause ambientali e ne 2009 è stata anche nominata ambasciatrice di Greenpeace, aveva poi aggiunto, ricordando di avere tre bambini: "Non voglio che i miei figli crescano in un mondo senza questi luoghi straordinari e ancora intatti, dove sia stato compromesso l'habitat degli orsi polari per spremere le ultime gocce di petrolio". I suoi ideali, però, per il momento costano il carcere; l'accusa, infatti, per la Lawless è quella di abbordaggio illegale di una nave.

sabato 25 febbraio 2012

Impianto industriale a Riardo: prime impressioni


Il giorno 22 c.m. si è tenuto, presso la sala consiliare di Riardo, un convegno del “comitato contro la fonderia”, definiamolo così, ovvero una associazione ambientalista con sede operativa in Riardo che sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione contro questa nuova attività, una fonderia in modo semplicistico. Erano presenti i responsabili dell’associazione,  i sindaci del comune suddetto, quelli di Pietramelara e Rocchetta & Croce, il direttore generale delle Ferrarelle e il geologo che ha effettuato le indagini per la stessa (scusateci ma non siamo riusciti ad avere i nomi de queste persone),   mentre non vi era nessun responsabile della ditta Ragosta, che si sono giustificati, tramite un comunicato, con  impegni di lavoro urgenti (anche se il comunicato è giunto 2 ore prima dell’inizio del convegno, programmato da 5 giorni, ndr).
I primi ad intervenire sono stati i tre sindaci, e dalle loro parole è emersa l’idea di voler prender conoscenza sull’argomento, in quanto al momento nessuno di loro aveva pieno possesso dei documenti relativi al progetto; è emersa però la volontà di approfondire tutte le particolarità, in quanto un eventuale fallimento di  questa attività, può avere ripercussioni  sul territorio molto forti.
 Sono poi intervenuti i “rappresentanti” della Ferrarelle, ovvero l’impresa che più verrebbe colpita dalla nuova costruzione, non per concorrenza ma per gli alti rischi di inquinamento collegati. Infatti il dg  ha prima parlato di come la Ferrarelle sia presente sul territorio da oltre un secolo, su come abbia sempre fornito lavoro alla nostra zona, su come sia sempre impegnata in una campagna di produzione il più possibile verde, per poi concludere parlando della difficile situazione attuale, in risposta a lamentele di alcune persone sulla mancanza di nuove assunzioni. Lo stesso dg ha parlato di come la presenza di una fonderia nelle vicinanza sia pericolosissima per loro, in quanto un’eventuale inquinamento delle acque porterebbe alla chiusura della stessa, non potendo l’acqua essere trattata una volta estratta dal terreno; il rischio è confermato dal fatto che la fonderia dovrebbe utilizzare la stessa falda che viene usata dalla Ferrarelle, con uno sfruttamento ancora maggiore, rendendo prioritario anche un problema di eventuale sovra-sfruttamento della falda. Si è posto il problema di come, cercando ora ogni soluzione per poter far ripartire la nostra economia, si possono prendere rischi talmente alti che in un prossimo futuro potrebbero avere ripercussioni molto negative sul territorio.  Il geologo (presidente della commissione europea sulle acque minerali) ha poi confermato, tramite analisi da lui effettuate, le considerazioni, dando alle stesse una base scientifica difficilmente contestabile.
Mancava in tutto ciò una risposta da parte della ditta interpellata, che hanno annunciato un contro-convegno per il giorno 27 p.v.,  da cui si spera di poter trarre una idea precisa sulla situazione attuale, avendo ora ascoltato soltanto una delle due controparti (ovviamente sono anche i cittadini interessati ed importanti nella questione, ma al momento attuale l’unica ad aver portato avanti indagini serie è la sola Ferrarelle). Dal primo convegno è emerso come questa possibile nuova attività comporta rischi talmente alti che sembra una idiozia la sua installazione, potendo recare un danno alla unica fonte di sostentamento che  il nostro territorio ha avuto nel corso dell’ultimo secolo, senza contare il fortissimo danno ambientale che, una attività svolta in modo errato o eventuali danni, possono portare al nostro territorio; non dimentichiamo infatti l’emissione di polveri sottili, molto delle quali ancora senza una precisa valenza scientifica e quindi di impatto sull’ambiente, od anche il rischio radioattività e di danno improvviso che possono aversi.
Il gioco vale la candela?