"Tutto quello che si fa, è solo ed esclusivamente per noi. Non possiamo vivere in un mondo rovinato in tutti i sensi, quando abbiamo invece l'opportunità di collaborare tra di noi e fare di questo mondo un luogo più bello, ricordandoci che la terra su cui viviamo non ci è stata donata dai nostri padri ma ci è stata prestata dai nostri figli."

sabato 3 dicembre 2011

Il fotovoltaico

In questo articolo vorrei semplicemente parlarvi dell’aspetto pratico ed economico e di quali benefici comporti, aver investito (si, è un vero e proprio investimento) sul fotovoltaico, con enormi benefici sia sull’aspetto economico che come impatto ambientale. Prima di tutto bisogna fare una prima distinzione tra fotovoltaico (produzione di energia elettrica), e solare termico(sono pannelli che servono per riscaldare l’acqua.). Vi enuncio anche quella che è ed è stata l’esperienza acquisita come possessore di un impianto da 4,1 kwt. Ho pensato di scrivere questo articolo notando molta superficialità ed una scarsa conoscenza delle persone che chiedono lumi.

Prima di addentrarmi in questi aspetti è doveroso narrare la storia recente del fotovoltaico in italia.

Siamo partiti ufficialmente con il programma denominato “Tetti Fotovoltaici, 2002 -00 che prevedeva, un incentivo in conto capitale, fino al 75% del costo dell’investimento iniziale dell’impianto. In seguito l’Italia ha adottato, seguendo l’esempio tedesco , un meccanismo di incentivazione chiamato “conto energia” . L idea base di tale meccanismo è molto semplice: i produttori di energia elettrica ricevono una tariffa fissa per ogni kwt generato dall’impianto fotovoltaico per un periodo determinato di tempo, (da noi è di venti anni). Questo sistema è più efficiente del precedente, poiché nel primo, non essendo incentivata la produttività effettiva ,erano utilizzati moduli non performanti ,al fine di mantenere bassi i costi di investimento. Il conto energia premia l’efficienza di un impianto e la sua durata nel tempo. Siamo i quarti produttori mondiali del fotovoltaico staccati dalla Spagna ,Germania e Usa. Siamo partiti in ritardo; come al solito i nostri politici preferiscono dare incentivi sui decoder , ma nel 2010 si è avuto un forte boom visto che l’incentivo del conto energia scendeva al pari passo del costo dell’impianto. Guardando all’aspetto pratico l’impianto di cui sono proprietario é di 4,1 kwh ed è costituito da 18 pannelli di poco superiori al Mq. C’ è poi un’iniverter che è grande quanto un videoregistratore, e ha la funzione di trasformare la corrente continua in alternata, con un doppio contatore: uno denominato “di produzione”, che misura l’energia prodotta dall’impianto e un secondo detto “di scambio” o” bidirezionale”, che registra la corrente immessa e quella prelevata. Questo tipo di impianto ha prodotto in un anno 5760 kwh. Di questa energia prodotta usufruisco benefici in tre diversi modi: riceverò 0,41 centesimi x tutti i kwh prodotti ogni anno per 20 anni. L’energia che produco è tutta per me disponibile al momento, cioè non posso accumularla , in più se nel corso dell’anno, produco più energia di quanto consumo , nel nostro caso l’Enel mi da la possibilità di scegliere due opzioni: la prima è di farmi pagare l ‘energia non consumata al prezzo di mercato,(circa 11 centesimi al kwh ), la seconda opzione è quella di decurtarla dall’energia che si consuma, per esempio la notte quando l’impianto è spento. Ciò che è poco chiaro alla gente è che un impianto del genere produce energia con il sole o impropriamente possiamo dire anche solo con la luce. Infatti con il cielo nuvoloso e con poggia si riesce a produrre energia x pochi watt. La vera capacità sta nell’adottare uno stile di vita che comporta consumare energia nelle ore diurne x sfruttare al massimo l’energia prodotta e l’imitarsi la sera quando l’impianto si spegne. Questo vuol dire che la bolletta si deve sempre pagare x il consumo serale. Facendo un esempio: su un impianto come il mio,. partito da un investimento di 17000E (oggi costa poco più della metà), e tenendo conto che per 20 anni, avrò pressappoco la stessa produzione di energia, riceverò le seguenti somme date dalla produzione annuale di energia x l’incentivo, moltiplicato 20, quindi si deduce 5760x0.41x20=47200E. A parte i calcoli, sono altri gli obbiettivi che mi prefiggo nello scrivere queste notizie e cioè rendere consapevoli i cittadini e non solo, che nel nostro paese lo sfruttamento del sole come fonte di energia è quasi zero.Pensiamo che con un migliaio di euro si potrebbero installare pannelli x il solare termico ed avere per 9 mesi acqua calda , sia per usi comuni che come integrazione agli impianti di riscaldamento. E’ opportuno che,coloro i quali sono preposti alla progettazione delle abitazioni, rendano consapevoli i loro clienti dei benefici economici del fotovoltaico o del semplice solare termico, i quali possono ridurre considerevolmente i costi di gestione delle nostre abitazioni.

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