Un magnifico mare di…illegalità. Potrebbe essere questa la sintesi
paradossale per racchiudere in uno slogan lo stato del mare italiano che
ogni anno raccontiamo in questo dossier.
Abbiamo spiagge e panorami mozzafiato che fanno invidia al mondo, borghi costieri meravigliosi fatti di storia, cultura e bellezza, una varietà di isole minori che puntellano le nostre acque, un mare ricco e prezioso. Ma siamo anche i principali nemici della salute e della bellezza del litorale italiano. Siamo quelli che hanno riempito le coste di cemento, che scaricano in mare acque non depurate e veleni, che rapinano il patrimonio ittico, che sfruttano in ogni modo a fini privati un bene
pubblico insostituibile. E questo avviene soprattutto nelle regioni del Sud, proprio quelle che hanno i paesaggi costieri più suggestivi.
Abbiamo spiagge e panorami mozzafiato che fanno invidia al mondo, borghi costieri meravigliosi fatti di storia, cultura e bellezza, una varietà di isole minori che puntellano le nostre acque, un mare ricco e prezioso. Ma siamo anche i principali nemici della salute e della bellezza del litorale italiano. Siamo quelli che hanno riempito le coste di cemento, che scaricano in mare acque non depurate e veleni, che rapinano il patrimonio ittico, che sfruttano in ogni modo a fini privati un bene
pubblico insostituibile. E questo avviene soprattutto nelle regioni del Sud, proprio quelle che hanno i paesaggi costieri più suggestivi.
Anche
nel 2012 Mare Monstrum passa in rassegna i principali nemici del mare e
delle coste. E sceglie quest’anno di puntare il dito contro uno di
quelli più micidiali: l’abusivismo e la speculazione edilizia. Dopo
decenni di denunce, di battaglie legali, di campagne di
sensibilizzazione, ben poco, purtroppo, è cambiato nella lotta al
mattone illegale. E sono davvero troppe le case abusive e non
condonabili rimaste in piedi a raccontarci il sacco edilizio del
Belpaese.
(dalla prefazione del dossier Mare Monstrum 2012)
Qui potrete trovare la versione digitale del dossier:
Qui la versione in pdf:
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