UTILIZZARE TUTTA L’ENERGIA DELLE PILE - Quanti di
voi hanno a casa accumulate in qualche cassetto, barattolo, busta delle
batterie che siete in attesa di buttare? Siete sicuri che quelle
batterie siano totalmente scariche? La maggior parte delle persone butta
le pile “usa e getta” con ancora molta energia dentro. Addirittura il
40% con danni per il portafoglio e per l’ambiente. Il problema deriva
dall’associare lo smettere di funzionare di un determinato apparecchio
allo scaricamento totale delle pile che vengono quindi buttate perché
ritenute scariche. Ma non è così! Buttare le pile non completamente
scariche è uno spreco di energia, di soldi e un danno per la salute
ambientale e dell’uomo. Impariamo in tempo di crisi a fare tesoro di
semplici accorgimenti. Gli apparecchi che richiedono energia possono
essere ad alto assorbimento come una fotocamera digitale o un rasoio o a
basso assorbimento. La maggior parte delle pile che finiscono di
“lavorare” con apparecchi ad alto assorbimento possono continuare a fare
il loro lavoro in apparecchi a basso assorbimento come un telecomando o
un orologio a muro o anche una sveglia. In commercio ci sono poi per
pochi euro dei semplici misuratori di amperaggio delle batterie, che
consentono di rilevare la carica rimanente. E’ un piccolo investimento
che ripagherete in poco tempo recuperandolo sull’ottimizzazione dell’uso
delle batterie che avete in casa e che butterete solo quando
effettivamente saranno esaurite.
SMALTIMENTO - Altro problema è lo smaltimento. Sono
moltissimi gli italiani che si ritrovano in casa batterie che non sanno
dove poter buttare: cassetti o barattoli pieni che finiscono in cantina,
garage sul balcone e rimangono lì anche per mesi e anni. E’
sbagliatissimo buttarle nella spazzatura comune e purtroppo c’è chi lo
fa. Pile e accumulatori esausti contengono metalli pesanti – come
piombo, cromo, cadmio, rame, zinco e mercurio – che se non smaltiti
correttamente inquinano pesantemente l’ambiente (una pila che contiene
un grammo di mercurio può inquinare 1.000 litri d’acqua).
Il riciclaggio delle batterie è obbligatorio nell’Unione Europea. Dal
26 settembre 2008 tutte le batterie, gli accumulatori e i blocchi
batterie venduti in Europa devono essere contrassegnati con il simbolo di raccolta differenziata riportato sull’etichetta (un bidone con con una croce) sulla batteria oppure sulla confezione, a seconda del formato. Le batterie devono essere portate nei punti di raccolta per il reciclaggio. Normalmente tutti i principali rivenditori dovrebbero avere contenitori per la raccolta delle pile esauste.
Se non utilizzi le pile ricaricabili quindi ottimizza il consumo
delle pile normali prima di buttarle. E a proposito dello smaltimento tu
dove le butti?..non nella spazzatura normale ma negli appositi spazi x
le pile vero!!!???
Articolo realizzato da : http://ioleggoletichetta.it/ , blog sempre curato sulle tematiche del risparmio alimentare
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